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LA RISCOPERTA DEL TEMPO

di Alice Rubbini


LA RISCOPERTA DEL TEMPO è un libro tecnico nato come testimonianza dell’autore, Romano Venturi, del lavoro da lui stesso svolto assieme allo staff di Atanor Officina degli Elementi per “il restauro delle strutture lignee della Torre dell’Orologio di Bologna”, come testualmente cita il sottotitolo.

Un restauro tanto importante quanto particolare, durato un anno, dal 2019 al 2020, che consente oggi la perfetta fruibilità da parte del pubblico di questo monumento architettonico, simbolo e riferimento che sovrasta la piazza Maggiore della città capoluogo emiliano.

Una semplice dedica ad apertura del libro, al padre e al nonno di Venturi, lascia comprendere quanta passione e dedizione accompagnino questo lavoro, oltre alla grande esperienza e qualità professionale necessaria ad un’attività particolare e rara nel nostro territorio. L’arte del restauro si associa prevalentemente pensando a dipinti e sculture, e non al grande lavoro necessario al recupero dei monumenti che rendono famoso e unico il nostro paese.

Il volume è accompagnato da una scheda storica a cura di Paola Foschi, che approfondisce la narrazione del Palazzo Comunale, della Torre dell’Orologio a cui è collegato e alle sale adiacenti, in un’analisi che percorre la storia e l’arte del prezioso monumento.

Segue un capitolo con la relazione tecnica sugli elementi strutturali lignei della SEAF di Andrea Grimandi e Vincenzo D’Aprile del Comune di Bologna, committenti dell’intervento di restauro.

Chiude infine, al quarto capitolo, il testo dell’autore Romano Venturi, alla sua prima esperienza letteraria, manifestando tutta la passione che accompagna il suo lavoro, fatto di ricerca, di attenzione, di serietà e competenza. Infatti, il suo lavoro è ormai conosciuto, apprezzato e richiesto dalle istituzioni per molti monumenti lignei italiani ed esteri.

Questo volume è anche il primo lavoro di AARTIC Edizioni, che insieme ad AARTIC Magazine, la nostra rivista online, rappresenta l’attenzione e la dedizione che riserviamo all’Arte e alla scrittura nelle esperienze artistiche e nel giornalismo culturale.


1 dicembre 2022, Alice Rubbini






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