GIUSEPPE SALVATORI FOCUS / ELEGIA ATTICA - MART ROVERETO
di Alice Rubbini
Ha inaugurato al MART di Rovereto, dopo l’esordio alla galleria La Nuova Pesa a Roma, la mostra di Giuseppe Salvatori “Elegia Attica”; un invito personale del Presidente dell’istituzione trentina, Vittorio Sgarbi, particolarmente affascinato dall’opera di questo raffinato artista, che sempre più nel tempo eleva l’immagine a purezza assoluta.
Questo titolo chiude la trilogia iniziata da Salvatori nel 2018 con Xanto, e successivamente con Perseidi.
Una ricerca che si sviluppa tramite fascinazioni e riferimenti precisi alla classicità visiva e letteraria e si mescola ad astratte confessioni autobiografiche, abbandoni sentimentali che nella sua delicata pittura, sfumature intellettuali di poche e semplici cromie, sono la minuziosa traccia di una lunga analisi iconografica, densa di riferimenti e molteplici significati.
La voluta decorazione evocativa affiora dalle superfici dipinte con rara e decisa intensità, come i bianchi immacolati e le poche altre tonalità; la stilizzazione figurativa purifica ed esalta ancor più la narrazione, che si staglia nello spazio museale con due file, l’una di fronte all’altra, di opere dalla forma circolare disposte in ordine dimensionale.
Un percorso espositivo che passa dalla mostra “Giuliano Vangi. Colloquio con l'antico. Pisano, Donatello, Michelangelo”, inaugurata lo stesso giorno, e la collezione permanente: un passaggio obbligato che invita all’ammirata riflessione, all’immersione in una diversa dimensione espressiva, allo scandire dei soggetti e agli infiniti dettagli che distinguono ogni opera, cifra massima di una poesia dipinta.
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