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FESTIVAL DELLA BELLEZZA 2025 - LA MERAVIGLIA

  • Immagine del redattore: Samuele De Marchi
    Samuele De Marchi
  • 17 set
  • Tempo di lettura: 5 min
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di Samuele De Marchi


Da quando l’aria a riscaldarsi fino a quando le foglie e le giornate lunghe iniziano ad abbandonarci; dalla primavera all’autunno va in scena il Festival della Bellezza, organizzato dall’associazione culturale IDEM, giunto nel 2025 alla sua undicesima edizione. 

Il festival si impone l’obbiettivo di celebrare “l’arte nell’arte”, scegliendo ogni anno un tema attorno al quale far orbitare spettacoli, concerti, monologhi e racconti di carattere culturale interpretati da importanti personaggi e “cantastorie” contemporanei di livello nazionale ed internazionale, il tutto in cornici storiche importanti per l’heritage italiano: palazzi storici, piazze, ville e siti archeologici da nord a sud, dal Veneto e Lombardia fino al Lazio e alla Sicilia, compresi siti protetti dal FAI. L’idea di festival diffuso porta interesse non solo per i protagonisti e le storie che si raccontano, ma accende i riflettori sul patrimonio architettonico e storico del nostro territorio in tutti i suoi angoli, senza rimanere “chiusi” e concentrati in luoghi convenienti sia dal punto di vista economico che di comodità, portando dunque partecipazione ampia al territorio nazionale e dando importanza a luoghi meritevoli. Le location diventano così valore aggiunto agli spettacoli grazie alla loro storia, bellezza o carica simbolica, immergendo ancora di più lo spettatore nel racconto e nel luogo, simultaneamente e vicendevolmente. Perché se il novecento e l’arte contemporanea ci hanno insegnato una cosa è che non è importante solo cosa dici, ma anche il come e il dove


Selinunte, Tempio di Hera, Courtesy Wikimedia Commons
Selinunte, Tempio di Hera, Courtesy Wikimedia Commons

Tra le ventisette location che ospiteranno il festival della bellezza, ci sono diversi punti di interesse, da quelli più storici ai luoghi d’arte: tra le bellezze archeologiche contiamo le rovine greche del Tempio di Hera a Selinunte in Sicilia, parte del parco archeologico più grande d’Europa, arrivando fino alle rovine romane delle Grotte di Catullo sul Lago di Garda, a Sirmione. Protagonisti anche teatri ed anfiteatri, dal più antico Teatro Romano di Verona, passando per il Teatro Olimpico di Vicenza, fino all’anfiteatro della casa-monumento del Vittoriale, dimora di Gabriele D’Annunzio. Saranno numerosi anche gli spettacoli in ville e castelli, con location come il Castello Sforzesco, tra i simboli di Milano e Villa Medici a Roma, sede nella nostra capitale dell’Accademia di Francia. Per le location di interesse artistico e di design, contiamo invece esempi come il Cretto di Burri nell’entroterra siciliano, opera d’arte e monumento alle vittime del terremoto di Gibellina, oltre a diverse opere architettoniche di Carlo Scarpa, come il Palazzo Scarpa di Verona, il Memoriale Brion di Altivole e il negozio Olivetti in Piazza San Marco. Anche molteplici gallerie e spazi d’arte ospiteranno il festival, tra cui la Sala Fontana del Museo del Novecento a Milano assieme alla Pinacoteca di Brera, e la collezione Peggy Guggenheim a Venezia.


Il Vittoriale, foto BluSky 2012, Courtesy Wikimedia Commons
Il Vittoriale, foto BluSky 2012, Courtesy Wikimedia Commons

Ogni anno, ogni disciplina e i suoi rappresentanti, declinano il tema dell’edizione a modo proprio; qualsiasi sia il medium di comunicazione, dall’arte alla danza, dalla letteratura al teatro, dalla filosofia al giornalismo, si portano in scena esempi e pensieri sulla bellezza nel suo senso più ampio, perché tutto può essere bello se fatto e raccontato nel modo giusto. 

Per l’edizione 2025 la parola d’ordine era “meraviglia”, sentimento che Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto, definisce nel comunicato ufficiale del Festival come “origine della conoscenza, dell’arte e della filosofia”, e come un modo per fuggire dalla frenesia del quotidiano. Un attimo di epifania, un istante di stupore in grado di cambiare le sorti di una banale giornata o una vita intera portando innovazioni, passioni, fenomeni culturali e filosofie. Einstein sosteneva che chi non provasse più stupore fosse già come morto, mentre Pasteur vedeva nella meraviglia il primo passo della ragione verso la scoperta, così come invece Platone pensava alla meraviglia come essenza stessa dell’essere filosofo. Sono tanti i personaggi famosi ad aver scritto della meraviglia, ed è impossibile non notare quanto vengano dalle più svariate vie della conoscenza, a testimoniare quanto essa sia un’emozione umana, intima, legata stretta stretta alla nostra coscienza; la meraviglia trascende l’arte e la creatività nel senso più letterale, ricoprendo bensì qualsiasi area dell’operato umano possa dotarsi di bellezza, come sentimento e stimolo sensoriale.


Villa Barbaro in Maser, foto Marcok, Courtesy Wikimedia Commons
Villa Barbaro in Maser, foto Marcok, Courtesy Wikimedia Commons

Sono tanti i protagonisti di questa edizione, partendo dagli eventi speciali dedicati ad ospiti d’eccezione come l’icona del rock anni Settanta Patti Smith in concerto in Piazza San Marco a Venezia o il regista italiano Paolo Sorrentino con il suo spettacolo ai Templi di Selinunte, dove il surreale e il nonsense della vita si uniscono alla meraviglia. Il Tempio di Hera sarà la location per lo spettacolo sulla poesia di Edoardo Prati, giovane divulgatore culturale molto popolare sui social, che porterà sul palco esempi di scrittura poetica da Omero fino a Lucio Dalla. Sempre nel polo archeologico siciliano presenterà uno dei suoi due spettacoli anche Federico Buffa, giornalista e telecronista sportivo noto per la sua narrativa avvincente. A Selinunte, per legarsi alla cultura dell’antica Grecia che diede vita alla location, racconterà la storia delle Olimpiadi con “Olimpiadi tra guerra e pace”, mentre al Vittoriale presenterà la meraviglia sportiva e culturale di Michael Jordan con lo spettacolo “Number 23. Vita e splendori di Michael Jordan”.  A spiegare la meraviglia dello sport, tra storia e imprese atletiche, chi meglio di un ex sportivo: l’ex tennista e commentatore Paolo Bertolucci presenterà “Miti del tennis a Villa Barbaro a Maser, in provincia di Treviso, dalle macchine umane contemporanee come Sinner e Alcaraz fino ai protagonisti più scanzonati e rock’n’roll degli anni Settanta e Ottanta come McEnroe e Panatta. Non si può però parlare di decadi e generazioni, specialmente del secondo Novecento, senza citare la moda: a pensarci sarà Antonio Caprarica con “Da Brummel a Kate: questioni di stile”, ponendosi l’obiettivo di scandire il tempo tramite le mode, la forma di un tempo che in realtà ne è piena sostanza.

Innumerevoli gli spettacoli sul genio di artisti e personaggi di ogni disciplina ed epoca, dalla pittura al design, dalla scienza alla religione, per rafforzare il concetto di meraviglia e stupore al di sopra di ogni forma definita, di essere emozione pura e universale, capace di investire ogni cosa: il filosofo e saggista italiano Umberto Galimberti cercherà di spiegare con “Il mistero della bellezza: la meraviglia” il significato di questo sentimento con uno spettacolo con più date in varie location del festival. A sviscerare l’origine della meraviglia nel genio dell’uomo e nella sua natura ci penserà invece Aldo Cazzullo con “Il genio italiano” parlando di personaggi come Dante, San Francesco, Leonardo e Michelangelo, mentre parlerà dello straordinario religioso con “Il meraviglioso romanzo della Bibbia”. A toccare temi sacri ci penserà anche Igor Sibaldi con il suo “Gesù e Einstein”, trovando correlazioni tra le intuizioni geniali di personaggi che più lontani non possono sembrare. Scendendo nel campo delle pure discipline artistiche, Giorgia Balestrino studierà il rapporto dei sensi tra lo spazio e il tempo negli spazi abitabili dell’architetto e designer Carlo Scarpa nei siti da lui stesso progettati come il Negozio Olivetti di Venezia, mentre il critico d’arte Vincenzo Trione troverà la meraviglia nel surrealismo onirico in uno spettacolo dedicato a Picasso. 

Tantissimi ospiti anche provenienti dal cinema e dalla musica: al già citato Sorrentino si uniranno personaggi come Tony Servillo e Catherine Deneuve, mentre dal mondo della musica saranno presenti icone del cantautorato e della composizione come Francesco De Gregori, Francesco Guccini, Gino Paoli, Ornella Vanoni e Ennio Morricone.


Il Festival della Bellezza si pone come obiettivo dunque quello di far capire al pubblico quanto il bello sia tanto fuori quanto dentro, tanto distante e vicino, presente in tutte le dimensioni dell’azione umana: “dove”,”come”, “cosa” e “quando”. Senza distinzione, superbia o classismo delle arti e delle discipline, cercando forse di far capire che l’uomo, se ne ha la volontà e l’intenzione, può creare e vedere la bellezza in ogni cosa. 

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