About Me
Storie di vita raccontate in prima persona
GIUSEPPE SALVATORI
di Giuseppe Salvatori
ODE BARBARA
Ogni dolore, come carta che brucia, disegna la traccia di una perdita: l’orlo conbusto di un vissuto generazionale. Ma anche, a suo sostegno, la struttura invisibile – il suo senso formale –: la colonna le cui vertebre, ad una ad una, scaricano tra loro il peso, a scongiurarne la caduta. Così nel quadro. Una ferita, nel disegno di una materia bruciata, ma pure evocativa di linee di confini geografici di terre emerse in coste frastagliate, s’accampa come unico soggetto che, pur aprendosi, richiude le parti in vuoti analoghi. Come fiume, e qui la consonanza con il mito, che scorre separando/celando e col segno d’oro d’una Ode barbara. In basso, il suo respiro formale, la silhouette bianca di una colonna vertebrale umana: la fibbia che à ncora l’opera alla sua vocazione al realismo. Mio Secolo, è il dolore confessabile d’una generazione che del fare, e dal fare, ha colto il valore e la necessità : la sua più vera visione.
Giuseppe Salvatori
MIA
L’arte che si vede come arte
è diversa dall’arte che fa vedere
Maria Zambrano
I quadri sono angeli che guardando assumono il mondo e lo lasciano
esistere.
Il valore di un’opera è la sua capacità di creare relazione; la sua vocazione
alla dedica: al suo dedicarsi, appunto. C’è un’ospitalità per la vita nell’opera,
un sentire il bene che la rendono necessaria. Perché come la vita anche
l’arte possiede in sé la tendenza a creare il nuovo. Entrambe legano la
propria origine alla sua stessa evoluzione, e da questo, ogni volta, rinasce
la visione dell’essere e della natura. Non un frutto di selezione ma di
emersione, un processo a partire dal quale cresce la consapevolezza che
conoscere è sempre un riconoscere: il riafforare di ciò che è perché esiste già .
Nelle mie opere anche il soggetto più residuale, colto nel vasto paesaggio
del nostro tempo, diventa memoria, o attesa, di sé, e capace di resistere
al proprio presente come testimonianza di un corpo esiliato dal mondo,
ancora abile ad essere voce e figura di un racconto inedito: il soggetto di
una nuda vita che sa trarre da sé una luce durevole.
Giuseppe Salvatori
Articoli Recenti
Mila Dau