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U26

Barbara Baroncini

POETICA
La ricerca si concentra sul concetto di pelle e sulla superficie delle cose, indagati con la pratica del calco e della manipolazione di materiali naturali ed artificiali. Spesso gli interventi producono assottigliamenti, ribaltamenti o deformazioni che diventano il mezzo di analisi della realtà. 

 

 

NARCISO
2013. Stampe fotografiche, su poliplat. 70 x 100 cm.
 

Un broccolo e il suo involucro in silicone vengono messi sullo scanner e digitalizzati in un immagine fotografica. Questa operazione fa emergere un dualismo che si cela all’interno del corpo del broccolo e dell’involucro: si manifestano così forme che riconducono alla sessualità così come al maschile e al femminile.

 

Narciso è lo sviluppo di un lavoro contenuto in Archivio (2013), lavoro di catalogazione di pelli, calchi, siliconi, simulacri, stampe, fotografie e altri oggetti che hanno caratterizzato la mia ricerca artistica tra il 2010 e il 2013. Narciso è un lavoro che indaga la pelle e la superficie degli oggetti per trovare le possibilità e le forme che un corpo può assumere in seguito a manipolazioni e interventi irreversibili. Le immagini sono digitalizzazioni di un broccolo e della sua pelle, ottenuti con il processo di un calco. Dalle immagini si riconoscono le parti del broccolo e dell'involucro in silicone che lo conteneva. Va a perdersi l'intenzione di replicare l'oggetto tramite la pratica del calco; prevale la volontà di conservare la memoria delle cose e dei corpi molto spesso deperibili o effimeri.

 

 

CONTARE SULLE PERSONE
2014. Videoinstallazione, 10 x 9 m. Dispositivo contapersone, proiezione.

Installation view di Open studio - Artcity 2014, Collegio Artistico Venturoli, Bologna.
 

Un dispositivo contapersone registra il numero di persone entranti e ne segnala la quantità sulla parete del Collegio Venturoli attraverso una videoproiezione. La parete diventa come una pelle su cui i numeri si accumulano, andando a ridefinirne la superficie. Un concetto di quantità in cui perdere il conto diventa il sistema espressivo. Contare le persone è un modo di affidare a loro il compito di definire il luogo: contare sulle persone.

 

Contare sulle persone è un intervento site specific ideato per Open studio (2014), prima apertura al pubblico della Fondazione Collegio Venturoli durante le giornate di ART CITY 2014. La volontà era quella di contare le persone offrendo loro la possibilità di riflettere sull'importanza della loro individualità, intesa come parte generativa dell'opera, sia sul significato di collettività e gruppo capace di definire un luogo ed appartenervi.
https://collegioventuroli.wordpress.com/2014/01/24/open-studio/

 

 

CONTARE SULLE PERSONE
2015. Videoinstallazione, 6 x 5,80 m. Dispositivo contapersone, proiezione.

Installation view per AAvid Art and Engineering Global Challenge, AAvid Thermalloy, Laconia (USA).

 

Nel 2014 l'installazione Contare sulle persone è stata selezionata al premio Art and Engineering Global Challenge promosso da AAvid Thermalloy Srl, concorso artistico internazionale indetto per celebrare il 50° anno della fondazione della casamadre. Sono stati selezionati 21 artisti da tutto il mondo, che hanno presentato opere che coniugavano arte e tecnologia. In totale è stato messo a disposizione un montepremi di 40.000$ ed assegnato ai vincitori. L'iniziativa è stata presentata nelle sedi di Laconia (USA), Bologna e Shenzhen (Cina) in rappresentanza dell'azienda nei tre continenti.
Le opere sono state esibite agli operai e ai clienti invitati a partecipare alla celebrazione del 50°. Ciascun ospite ha avuto la possibilità di votare le opere e decretare le proprie preferenze.
Durante la mostra a Laconia 172 operai sono stati contati dal contapersone. In quell'occasione 172 persone hanno generato l'opera e si sono confrontati sul significato di appartenenza ad un luogo, sul valore di individualità e di collettività.

 

 

 

Barbara Baroncini (Bologna, 1989) si diploma in Scultura all'Accademia di Belle Arti di Bologna e prosegue gli studi al Biennio Specialistico in Arti Visive. Nel 2011 vince una borsa di studio Erasmus presso la Faculdade de Belas Artes da Universidade do Porto, (Portogallo) e dal 2012 è borsista presso la Fondazione Collegio Artistico Venturoli di Bologna. Nel 2012 partecipa a Cuore di Pietra, progetto di Public Art a Pianoro (Bo) con l'installazione permanente A noi sempre in cerca di un suono da amare nella fontana del Parco della Pace. Nel 2014 espone alla mostra bi-personale Duetti#3, LocaleDue – Farnespazio, Bologna e partecipa alla collettiva Vivement Dimanche (ma anche) le Dimanche de la Vie, a cura di Gino Gianuizzi, Casabianca, Zola Predosa (Bo). Nel 2015 collabora al progetto Transire e rimanere. Hūmānĭtās di Anton Roca insieme a Irene Fenara, Simona Paladino e Davide Trabucco, Fondazione Collegio Artistico Venturoli, Bologna. Nel 2015 è tra gli artisti selezionati al premio Art and Engineering Global Challenge promosso da AAvid Thermalloy nelle sedi di Laconia (USA), Bologna e Shenzhen (Cina).
 

 

 

Barbara Baroncini

nata a Bologna, 1989. Vive e lavora a Bologna. www.barbarabaroncini.com


STUDI
2015 Biennio specialistico Arti Visive - Accademia di Belle Arti di Bologna
2012 Diploma di primo livello in Scultura - Accademia di Belle Arti di Bologna
2011 2010 Faculdade de Belas Artes da Universidade do Porto, Porto Portugal
2008 Liceo Artistico Francesco Arcangeli Bologna


MOSTRE PERSONALI
2014 Contrattempi – imperativo prossimo (con Irene Fenara), Fondazione Collegio Artistico Venturoli, Bologna
2014 Duetti#3 (con Elisa de Nigris), a cura di Lelio Aiello, Localedue, Bologna


MOSTRE COLLETTIVE

2015 Coscienze accese, a cura di Angela Barbera, Galleria La Fortezza, Gradisca di Isonzo (Go)
2015 Identità fluide. Un percorso nell'arte contemporanea, Ex Chiesa di San Matteo, Molinella, Bologna
2015 Transire e rimanere. Hūmānĭtās, Fondazione Collegio Artistico Venturoli, Bologna
2015 Ma quale grande guerra?, a cura di Beatrice Buscaroli, Giovanna Caimmi, Walter Guadagnini, Fondazione Zucchelli, Bologna
2014 AAvid art and engineering global challenge, AAvid Thermalloy, Laconia, New Hampshire, (USA); Bologna (I), Shenzhen (CN)
2014 Icaro Zorbar, a cura di Claudia Löffelholz e Federica Patti, per roBot festival 2014, MAMbo, Bologna
2014 Come buoni vicini, Cimitero monumentale della Certosa, Bologna
2014 Premio Nocivelli – VI edizione, a cura di Adriana Conconi Fedrigolli, Chiesa della disciplina, Verolanuova (Bs)
2014 Vivement dimanche (ma anche) Le dimanche de la vie, a cura di Gino Gianuizzi, Casabianca, Zola Predosa, (Bo)
2014 Altre mappe, a cura di Mili Romano, Urban center, Bologna
2014 Spaesati (the fine art of doing something togheter), a cura di Patrizia Giambi, Castello 925, Venezia
2014 Open studio, nel circuito di Artcity 2014, Fondazione Collegio Artistico Venturoli, Bologna
2014 Buone attitudini, a cura di Beatrice Buscaroli, Giovanna Caimmi e Walter Guadagnini, Fondazione Zucchelli, Bologna
2013 Germogli in gipsoteca, Fondazione Collegio Artistico Venturoli, Bologna
2013 Repas frugal, a cura di Elena Hamerski e Marco Servadei Morgagni, Oratorio di San Sebastiano, Forlì / Chiesa di Santa Maria in Girone, Portico di Romagna, Forlì / Contemporanea Fiera d'Arte Contemporanea, Forlì
2013 L'età dell’utile, a cura di Francesco Urbano Ragazzi e Alice Ginaldi, Oratorio di San Ludovico, Venezia
2013 Step013 il dialogo, a cura di Lelio Aiello, Accademia di Belle Arti di Bologna, Bologna
2013 Cuore di pietra, a cura di Mili Romano, Pianoro, Bologna
2013 Guardare come guardano i sassi, a cura di Sissi, Accademia di Belle Arti di Bologna, Bologna
2011 Premio di Pittura Marina di Ravenna, galleria Faro Arte, Marina di Ravenna, (Ra)
2011 Porta fechada, spazio Lofte, Porto, (PT)
2011 Objecto em estudio #1 e #2, FBAUP e Palacete dos Viscondes de Balsemão, Porto, (PT)


PREMI E BORSE DI STUDIO
2014 selezionata Art and engineering global challenge, promosso da AAvid Thermalloy, Laconia, New Hampshire (USA); Bologna, (I); Shenzhen (CN)
2013 vincitrice Premio Ilario Rossi, Monzuno, Bologna
2013 vincitrice Premio Zucchelli, Bologna
2012 borsista presso Fondazione Collegio Artistico Venturoli, Bologna
2011 selezionata Premio di Pittura Marina di Ravenna, Marina di Ravenna (Ra)


WORKSHOP
2014  A line with memory, visiting professor Icaro Zorbar, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e roBOt Festival 2014, a cura di Claudia Löffelholz, Federica Patti, MAMbo, Bologna
2013 Cuore di pietra, Pianoro (Bo), a Cura di Mili Romano
2012 Studio di funzione, visiting professor Francesco Carone, Nicola Genovese, Eugenia Vanni, a cura di Alice Ginaldi, Francesco Ubrano ragazzi, Mestna Galerija, Nova Gorica, Slovenia
2011 Tracciati: la città sospesa, visiting professor Bob Gibson (the London Police), organizzato da Comma Urban Art Festival, ex Ospedale Fatebenefratelli, Perugia

 

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