Fotografia
Gianluca Cisternino
di Anna Rubbini
Arte e bellezza…termini senza tempo che diventano un unicum attraverso lo sguardo di Gianluca Cisternino.
Ogni scatto di questo giovane e interessante fotografo rende il soggetto del suo obiettivo un’opera d’arte, e se è vero che, come egli stesso afferma, la storia dell’arte testimonia come i canoni della bellezza mutino con il passare del tempo, la capacità più sensazionale di Cisternino è proprio cogliere la costante di questo trascorrere, sapendo rendere l’originalità estetica essenziale e affascinante, immediata e potente, seducente di naturale bellezza.
Ho incontrato per la prima volta in una mostra di suoi ritratti a Venezia questa personalità così riservata e gentile, che cela garbatamente un grande talento, spiccata creatività e uno sguardo sensibile ed immediato, dimostrando di saper cogliere con molta naturalezza l’unicità dell’attimo.
Come talvolta accade anche con le parole per esprimere sensazioni semplici, non è altresì facile fotografare l’ovvio rendendolo “unico”, ma gli scatti di questo “artista dell’immagine” non lasciano adito a repliche.
Cisternino riesce a rendere il suo lavoro talmente bello da non sembrare un lavoro, ma piuttosto un’opera figurativa che nulla ha di merceologico e narcisistico se non l’utilizzo che ne viene fatto.
La fotografia di moda, come lui stesso ha avuto modo di affermare, è per lui una fusione di più arti: il set è un luogo d’incontro di più professionisti sui quali il fotografo sa di poter contare, un crogiuolo di idee e di professionalità in comunicazione per avvalorare il risultato, amplificando l’ottimizzazione dell’esito finale, che Cisternino costruisce sapientemente come fosse un’opera plastica.
Emerge, infatti, nei suoi lavori, non solo la passione per la fotografia maturata sin da bambino, ma tutto lo spessore della sua cultura, iniziata con gli studi in "Conservazioni dei Beni Culturali", e seguita nella pratica frequentando l’atelier dello scultore Darin Lazarov.
La plasticità e l’ambientazione delle immagini sono frutto di una selezione per eliminazione del superfluo nella ricerca dell’essenziale, il procedere michelangiolesco della costruzione dell’insieme basata sulla valorizzazione del dettaglio, offre così al soggetto il valore aggiunto dell’esaltazione del particolare studiato a tavolino, riducendo al minimo la necessità di ritocchi e manipolazioni dopo lo scatto.
Il risultato finale è una fotografia di singolare ed originale purezza, lo sguardo di Cisternino è sempre il fermo immagine di un’emozione.
Fotografo e pittore. Comincia giovanissimo a fare i primi esperimenti fotografici e all’età di undici anni, incuriosito dalle potenzialità della pellicola, chiede in regalo al padre quella che sarà la sua prima fotocamera: una economica quanto solida reflex manuale di fabbricazione russa. Da quel momento in poi inizia ad accostare la ricerca fotografica all’altra sua grande passione, la pittura. Frequenta lo studio dello scultore Darin Lazarov, approfondendo la conoscenza dell’anatomia umana, della composizione e del colore, sino ad acquisire un linguaggio artistico personale.
Laureato in Storia dell’Arte con una tesi sulla storia della fotografia presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, termina il suo percorso di studi con un Master in Photography and Visual Design alla Fondazione Forma per la fotografia di Milano. È fra i membri fondatori di Afip International, Associazione fotografi professionisti. Lavora a Milano, realizzando servizi per i settori moda e advertising.
È rappresentato in Italia e all’estero da Bruna Caldi Agent.
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